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Raccolta dei rifiuti a Vittoria, sciopero alla «Sap»

VITTORIA. I dipendenti della Sap in stato di agitazione. Ieri una giornata di sciopero ed altre ne sono previste, per il mancato pagamento delle spettanze. La spazzatura rimane sui cassonetti, ma oggi gli operai sarebbero tornati al lavoro. I dipendenti, la società che gestisce il servizio di igiene urbana, lamentano i ritardi nel pagamento del mese di maggio, mentre anche giugno sta per concludersi. A quasi nove mesi dall’avvio della nuova gestione, il servizio è già in crisi. Nei mesi scorsi, l’azienda agrigentina aveva effettuato dei lavori straordinari lungo la strada che collega Vittoria a Scoglitti, ripulendo i cigli, tagliando gli alberi e migliorando la visibilità e la viabilità. Ma altri servizi restavano lacunosi e più d’uno sollecita, da tempo, maggiore pulizia e soprattutto la sostituzione dei cassonetti, alcuni dei quali sono sporchi e rotti. Ieri mattina, il sindaco Giuseppe Nicosia ha incontrato a Palazzo Iacono i responsabili della Sap, i lavoratori della stessa e i rappresentanti sindacali di Cgil, Ugl e Fiadel. “Ho intimato alla Sap – ha detto il sindaco – il rispetto degli obblighi contrattuali, il pagamento degli stipendi senza ulteriore ritardo e una migliore pulizia di Vittoria e Scoglitti. La mia posizione è stata quasi integralmente condivisa dai rappresentanti dei sindacati: è stato chiesto a voce unanime alla società agrigentina il pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e un netto miglioramento dei servizi di pulizia. Il Comune non ha alcun ritardo nei pagamenti alla Sap, perciò la ditta non ha alibi da questo punto di vista. Mi aspetto un celere recupero, ed ho esortato la società a riprendere subito il lavoro: Vittoria e Scoglitti non possono pagare per le inadempienze della ditta. Pretendo un miglioramento verticale dei servizi rispetto alla vecchia gestione”. Ai lavoratori in sciopero, è arrivata anche la solidarietà di Sel. La segretaria del circolo, Francesca Randazzo, ha chiesto all’amministrazione “di intervenire presso i rappresentanti della ditta per sbloccare il pagamento delle somme spettanti ai lavoratori, considerato che sono previste in settimana altre due giornate di sciopero e mobilitazione”. SE la Sap non manterrà gli impegni, chiedono di “valutare se ci siano le condizioni per la rescissione del contratto con la ditta Sap, per eventuali inadempienze alle condizioni contrattuali”. Ieri, non siamo riusciti a contattare i responsabili Sap per una replica.

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