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Canile rifugio sanitario a Ragusa, la gestione finisce nel "mirino" della Finanza

RAGUSA. La gestione del canile rifugio sanitario del Comune all’attenzione delle Fiamme Gialle. L’inchiesta probabilmente è scattata dopo le diverse prese di posizioni di alcuni consiglieri comunali ed in modo particolare di Maurizio Tumino e Giuseppe Lo Destro che hanno presentato un’interrogazione e Sonia Migliore che ha inviato una lettera aperta all’Asp 7 ed al Prefetto. I militari della Guardia di Finanza sono stati nei giorni scorsi presso la struttura per acquisire la documentazione ed ieri sono andati al Comune per completare la prima parte delle indagini. A confermarlo anche Biagio Battaglia, da sempre in prima fila a difesa degli animali. «Si tratta di comparare i documenti consegnati ai finanzieri con quelli che si trovano al Settore Affari generali del Comune. Noi siamo tranquilli. Abbiamo agito nella massima trasparenza a tutela degli animali». Sono mediamente 85 i cani ospitati nella struttura che da maggio del 2013 è affidata all’associazione Aida. Ad aprile, dopo alcuni mesi di proroga, il servizio è stato nuovamente affidato alla stessa associazione animalista. A comprare le medicine sono gli operatori, a metà tra dipendenti e volontari. Perché se c’è un gruppo di quattro persone con un contratto, un part time, ci sono poi altre decine e decine di volontari che nella struttura si recano spesso, soprattutto la domenica quando si tengono diverse iniziative. «Da noi i cani sono delle star - ripete spesso Serena Augello, educatrice cinofila». La struttura, con determina dirigenziale numero 372 del 27 marzo 2013, è stata affidata all’associazione animalista, il servizio è stato prorogato per cinque volte fino al marzo 2014. I consiglieri Lo Destro e Tumino nel loro atto ispettivo hanno segnalato quelle che ritengono difformità rilevate nei due bandi. Nel primo si prevede l’affidamento della gestione del rifugio per un periodo di due anni e per un importo annuo di 42.531 euro più Iva (complessivamente nei due anni 85.062 euro). Nel secondo si prevede la gestione di alcuni servizi per un periodo di nove mesi e per un importo di 62.120 euro. Inoltre, nel primo bando si prevede l’affidamento del servizio per la custodia, il mantenimento e l’assistenza sanitaria nel secondo bando l’assistenza sanitaria viene eliminata. S.M.-Da.Bo. 

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