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Ragusa, oltre 11 milioni per Ibla

È quanto prevedono i finanziamenti della legge. Dubbi sulla circonvallazione: L’area è a rischio idrogeologico

RAGUSA. Gli stanziamenti effettivamente disponibili per la legge su Ibla ammontano complessivamente a 11.669.835,48 euro. Ed una visione di insieme che contiene anche delle indicazioni tecniche e politiche, è stata già fatta. Una sorta di canovaccio, aperto alle modifiche ed il piano di spesa della Legge su Ibla inizia a prendere corpo. Puntiamo al completamento delle opere iniziate, al recupero ed al rifacimento delle infrastrutture e mi riferisco all’impianto idrico – dice l’assessore ai Centri storici, Giuseppe Dimartino – così come alla realizzazione del progetto di manutenzione dell’emissario delle acque nere nella vallata Santa Domenica, oltre a delle scelte di campo dettate dalla sicurezza e dal buon senso. Una delle scelte più importanti e sulle quali il dibattito negli anni passati è stato a dir poco frizzante, è quella della circonvallazione a cui si aggiunge il nodo del teatro Marino. In presenza di un Piano di Protezione civile che indica proprio nella zona indicata nel progetto della circonvallazione, un’area ad alto rischio idrogeologico, non possiamo pensare di realizzare un’opera del genere – spiega Dimartino –. La nostra visione della Ragusa del futuro è quella di una città sicura e proprio ai centri storici si rivolgerà la nostra attenzione per creare le condizioni di sicurezza e di rivitalizzazione. Parecchie delle iniziative che abbiamo esaminato entreranno in un parco progetti al quale attingere per utilizzare i fondi europei in particolare o altre fonti di finanziamento che possano alleggerire l’impegno economico del Comune. Il teatro Marino, ormai acquisito dal Comune, al momento resta in stand by. L’intenzione è quella di chiudere la progettazione e di restare fermi fintanto che non ci sia certezza della disponibilità di risorse sufficienti. Per realizzare il recupero del teatro servirebbero quasi due annualità del finanziamento della legge 61/81, risorse che verrebbero tolte ad altre iniziative importanti. In un veloce riepilogo di desiderata, dal momento che la giunta sta lavorando al Piano di spesa della Legge su Ibla 2013 da sottoporre al Consiglio e da portare all’attenzione della commissione centri storici, la parte da leone - escludendo circa 3 milioni di euro necessari alle opere in fase di esecuzione – la giocherebbero i contributi, circa un milione ed ottocentomila euro per il recupero delle facciate e degli interni. Sempre nell’ottica della sicurezza e della vivibilità dei quartieri antichi – aggiunge l’assessore – vorremmo destinare somme consistenti all’incentivazione delle attività economiche, necessarie per ripopolare sia Ibla, sia il centro storico superiore. Per i protocolli di intesa con le parrocchie e gli enti per la fruibilità del patrimonio Unesco, studieremo un piano organico che possa mettere a frutto un investimento iniziale di circa 380 mila euro.        

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