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Vittoria, mercato ortofrutticolo in crisi: i «concessionari» a consulto

Vertice per analizzare i problemi sul tappeto. Si è discusso anche dei metodi di vendita

VITTORIA. I problemi sul tappeto sono tanti. Per primo quello dei ritardi nel rinnovo delle concessioni. Si attende da più di un anno, addirittura quindici mesi. L'amministrazione comunale ha fatto sapere che si è ormai al rush finale, ma intanto i concessionari attendono. E poi i problemi della commercializzazione, dei metodi di vendita che sono mutati, ma anche le insolvenze e le truffe.
Di tutto questo si è discusso ieri mattina nel corso di una lunga riunione che si è svolta al mercato ortofrutticolo di Vittoria, nella sede dell'"associazione concessionari". Vi hanno preso parte i componenti del direttivo, il comandante della Guardia di Finanza, colonnello Francesco Fallica, il tenente Domenico Ruocco, della tenenza di Vittoria, il comandante della Polizia municipale, Cosimo Costa, Walter Cavanna, della Direzione Mercati, il presidente della "Vittoria Mercati srl", Emanuele Garrasi , il membro del direttivo, Giuseppe Sulsenti. È stato presente anche il consigliere comunale Giorgio Puccia, che è anche concessionario. "L'incontro - spiega il presidente dei concessionari, Filippo Giombarresi - è servito a dibattere alcune problematiche che riguardano le attività degli operatori del mercato:a struttura mercantile è una realtà complessa: Abbiamo scelto di affrontare i problemi insieme alle autorità preposte". Tra i problemi affrontati, le nuove norme dell'"Articolo 62" che detta tempi più stringenti per i pagamenti della merce da parte degli acquirenti. "La norma c'è - spiega Giombarresi - ma non viene applicata. E non ci sono controlli reali dell'autorità garante. Insieme alla Guardia di Finanza si è ipotizzato si segnalare i fenomeni ed i casi più eclatanti". " Poi c'è il fenomeno delle insolvenze degli acquirenti e delle truffe. "Sono fenomeni in continuo aumento, addirittura con cadenza quasi giornaliera". I concessionari hanno ribadito la loro richiesta di avere al più presto le concessioni. Le richieste sono state presentate un anno fa. I controlli, operati dal comune con le autorità preposte, sono andati a rilento. L'impasse non fa bene ad un'azienda commerciale. Infine, i concessionari vogliono dire la loro per il nuovo regolamento. "Stiamo elaborando una nostra proposta - spiega Giombarresi -Il regolamento è ormai vecchio, inadatti ai nuovi standard della commercializzazione. Sappiamo tutti che deve essere mutato. Noi vogliamo dare il nostro contributo".

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