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Operatori socio-assistenziali intentano causa al Comune

Chiedono assunzione a tempo indeterminato o il risarcimento danni

RAGUSA. Hanno lavorato per diversi anni, a più riprese, negli asili nido comunali con contratti a tempo determinato. Adesso fanno causa al Comune e chiedono l'assunzione a tempo indeterminato e, in subordine, ed un risarcimento danni. Si tratta di quattro operatori socio assistenziali che hanno lavorato negli asili nido, facendo sostituzioni negli anni dal 2007 al 2011.

Secondo le quattro ricorrenti la successione di contratti a termine stipulata con l'amministrazione comunale è illegittima in quanto viola i limiti oggettivi e temporali previsti dalla normativa comunitaria e da quella nazionale. Sulla base di queste premesse, in particolare del decreto legislativo 368/2001, avrebbero il diritto alla trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato. Ne verrà fuori una "battaglia" a colpi di legge e normative in materia, in quanto il Comune, ovviamente, tutelerà la correttezza del proprio agire. La prima udienza è stata già fissata dinanzi al giudice del Tribunale di Ragusa - sezione Lavoro. Con apposita delibera, il commissario straordinario di Palazzo dell'Aquila, Margherita Rizza, ha autorizzato la costituzione in giudizio del Comune. La difesa degli interessi di Palazzo dell'Aquila è stata affidata agli avvocati Sergio Boncoraglio e Silvia Tea Calandra Mancuso.

Le quattro operatrici, nel corso degli anni, sono state chiamate a prestare la propria attività negli asili nido comunali in sostituzione del personale di ruolo in caso di malattia, maternità ed in necessità analoghe. Il mese scorso era iniziato un processo per fatti analoghi, ma che riguardava personale di cooperative che gestivano servizi in appalto per conto del Comune. DA.BO.

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