SCICLI. Se la messa in sicurezza della terza vasca della discarica di San Biagio, l'ultima in ordine di utilizzo da parte dei Comuni di Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo, si allunga nei tempi per mancanza di fondi, tutto pronto, invece, per quella d'emergenza che interesserà la parte dell'impianto utilizzato in regime ex articolo 13 dal solo Comune di Scicli subito dopo la chiusura della vecchia discarica di Petrapalio, sempre in territorio sciclitano.
Il settore manutenzioni-ecologia dell'ente, infatti, ha pubblicato l'avviso per la manifestazione di interesse all'affidamento dei lavori: entro il 27 novembre prossimo le ditte che sono interessate alla realizzazione del progetto di messa in sicurezza della prima vasca della discarica di San Biagio potranno presentare la domanda di partecipazione.
L'opera è stata finanziata dal Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti per un importo 378 mila euro. Tante le ditte che stanno telefonando all'ufficio di via Tagliamento, sede del settore manutenzioni, per conoscere le procedure di gara.
Intervenire per la messa in sicurezza della prima vasca della discarica di San Biagio è un atto irrimandabile per la salubrità dell'ambiente circostante: questa vasca, infatti, è stata la prima ad essere posta in utilizzo dal Comune sciclitano dopo che, per la completa saturazione della discarica di Petrapalio, sita poco distante da San Biagio, si rese necessaria la chiusura obbligata dell'impianto. Si cominciò, così, ad utilizzare il sito di San Biagio che dapprima era una grande cava dalla quale veniva estratta argilla; una ferita ambientale che negli anni andò sempre più ad allargarsi fino al punto di contenere tonnellate di rifiuti. Per la prima vasca si interviene appaltando i lavori già entro la fine dell'anno.
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