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Confindustria, Taverniti confermato per la terza volta

Si tratta del terzo mandato, in deroga alla norma che vuole il ricambio dopo il secondo

RAGUSA. Come era ampiamente previsto, l’Assemblea Generale di Confindustria ha riconfermato, all’unanimità, l’ingegnere Enzo Taverniti presidente dell’Associazione provinciale degli Industriali.

Si tratta del terzo mandato, in deroga alla norma che vuole il ricambio dopo il secondo. È stata l’assemblea a convincere Taverniti a restare al suo posto per altri due anni. Eletti, su sua proposta, i vice presidenti che lo coadiuveranno durante il suo mandato biennale 2012-2014: Salvatore Cascone (Agriplast srl), Maurizio Lembo (Sicep SpA), Marcello Poidomani (Gruppo Eni) e Maria Poidomani (Metra Ragusa SpA).

Eletti anche tre componenti del Comitato di presidenza, struttura di nuova istituzione. Si tratta degli industriali Guglielmo Santospagnolo, Biagio Amarù e Nunzio Tumino. L’assemblea ha proceduto anche all’elezione dei due componenti il consiglio direttivo di nomina assembleare: Sergio Tumino e Salvatore Liali mentre Saro Alescio e Casimiro Inzerillo sono i due componenti nominati dal presidente Taverniti.

Fanno parte di diritto del comitato, con il ruolo di vice presidenti, oltre ai quatto eletti, anche Giorgio Cappello (Cappello 2 srl) come presidente della Piccola Industria e Mario Molè (MO.I.ME. di Molè G. & C. sas e dell’Impresa Fratelli Molè srl di Chiaramonte Gulfi), come leader dei Giovani Industriali. Restano ancora in carica per un altro anno i tre Revisori dei conti: Maria Teresa Tumino; Vincenzo Bonsignore e Giorgio Di Pietro; ed i cinque Probiviri: Santo Cassarino, Santo Brugaletta, Salvatore Molè, Giuseppe Sammito; Letizia Sgarioto.

«Bisogna superare la contrapposizione ideologica tra ambiente e industria - ha detto Taverniti -, poiché sono evidenti i processi di cambiamento verso sistemi di gestione ambientale evoluti. Non giova a nessuno – ritiene il Presidente degli Industriali - appannare l’immagine di un sistema economico e di un modello di sviluppo produttivo legato al ciclo di trasformazione delle materie prime disponibili in loco o importate. L’industria deve continuare ad essere fattore imprescindibile di uno sviluppo economico sostenibile»

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