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Università a Ragusa, il commissario apre il dialogo col Consorzio

Atto di indirizzo di Dario Cartabellotta

RAGUSA. Potrebbe presto cambiare l’atteggiamento dell’ex Provincia Regionale di Ragusa, oggi Libero Consorzio Comunale, sul Consorzio Universitario. Il commissario straordinario Dario Cartabellotta ha deciso di avviare una nuova fase concertativa che, qualora conseguisse i risultati sperati, potrebbe giustificare anche la eventuale rivisitazione del ruolo di viale del Fante.

In parole povere l’ente di viale del Fante potrebbe revocare la delibera di recesso dal Consorzio. Il commissario, infatti, ha deliberato un atto indirizzo che lo impegna a promuovere il coinvolgimento finanziario e partecipativo, nel Consorzio Universitario, di tutte le istituzioni pubbliche e degli organismi privati che rappresentano il tessuto socio-economico ed istituzionale nel cui ambito territoriale ricadono i vantaggi che sono quelli di mantenere l’organismo consortile. Allargando la base dei “finanziatori”, si consentirebbe di ampliare la governance del Consorzio universitario, di diluire i pesi finanziari - nell’ottica della sostenibilità nel lungo periodo - secondo le rispettive possibilità contributive. Cartabellotta punta anche a favorire un’azione di sensibilizzazione della deputazione regionale iblea nell’ambito del nuovo ruolo che i liberi consorzi comunali si accingono a svolgere, nella logica della sussidiarietà con le funzioni di programmazione loro attribuibili nel campo della formazione anche universitaria. Il commissario intende pure «mantenere un dialogo permanente con il Consorzio Universitario per verificare l’impegno dello stesso a concorrere ad una “spending review” nelle spese gestionali che faciliti l’esito complessivo della sostenibilità delle partecipazioni».  S. M.

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