Il particolarissimo ricamo denominato Punto Chiaramonte potrebbe presto lasciare i centrini o i corredi per trasferirsi su capi di alta moda, componendo abiti unici e costosissimi, offrendo così un futuro certo, e redditizio, a quella che è una tipicità del Comune di Chiaramonte Gulfi. Una futura task force locale si occuperà dell’attività di promozione del punto ricamo presso le case di alta moda e tra gli istituti di moda. Inoltre, anche per incrementare il turismo esperienziale, l’amministrazione comunale intende creare una sala laboratorio, a pochi metri dalla centralissima piazza Duomo, per consentire ai visitatori e turisti di potersi cimentare nell’arte del ricamo sotto la guida delle ricamatrici. C’è infine anche l’idea di attivare una scuola dei mestieri per tramandare ai giovani interessati l’arte del ricamo e del cucito.
Sono alcuni degli obiettivi che sono emersi dal talk finale svolto ieri sera, 22 dicembre, alla sala Sciascia di Chiaramonte Gulfi, atto conclusivo del progetto Punto (a) Chiaramonte che è stato promosso dall’amministrazione comunale e finanziato dalla Regione Siciliana, con la progettazione operativa da parte di Logos. Esposizioni al Circolo dei Cavalieri, laboratori didattici al Museo del Ricamo e vari momenti di divulgazione hanno animato l’intera settimana di eventi in onore del Punto Chiaramonte, un punto ricamo antichissimo, dalla caratteristica figura che ricorda il chicco di caffè, tramandato di generazione in generazione e riscoperto ormai una ventina di anni fa grazie alla signora Vita Firrincieli, che ha trovato in un baule un vecchio centrino.
Per la cittadina montana è stata dunque una settimana intensa, avviata con l'intitolazione del Museo del Ricamo a Turidda Rosso, che è stata la principale maestra di ricamo, in memoria della quale è stato anche proiettato un video commemorativo curato dalla giornalista Elisa Ragusa e dalla ricamatrice Maria Filesi. Straordinaria e paziente maestra ricamatrice, la signorina Rosso ha contribuito a tramandare la tradizione del punto chiaramontano, insegnando a generazioni di ricamatrici venute dopo di lei. L’evento si è concluso con la consegna di una targa da parte del sindaco Mario Cutello alla ricamatrice Vita Firrincieli, che appunto una ventina di anni fa ha ritrovato il punto ricamo consegnandolo di fatto al futuro.
Nel video parlano Mario Cutello sindaco di Chiaramonte Gulfi, Elga Alescio, vicesindaco di Chiaramonte Gulfi, Fabrizio Minardo, stilista, e Giusy Iacono, ricamatrice
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia