“Per la generosità, il coraggio, lo sprezzo del pericolo e la non comune determinazione dimostrati il 14 maggio 2013, quando il signor Giovanni Guarascio, si diede fuoco nell’estremo tentativo di salvare la propria abitazione da un provvedimento di esproprio giudiziale. Per le qualità professionali e personali evidenziate in occasione di quel tragico evento. Per non avere esitato un istante a mettere a rischio la propria vita, nel tentativo di salvarne un’altra”. Sono queste le motivazioni lette ieri dal primo cittadino di Vittoria, Giuseppe Nicosia, che alla presenza delle massime autorità civili e militari a nome di tutta la Città ha voluto conferire la cittadinanza onoraria ad Antonio Terranova e Gianmarco Di Raimondo, i due poliziotti che provarono a salvare il muratore vittoriese, tentando di spegnere le fiamme che avevano dapprima avvolto i coniugi Guarascio e che poi si estesero anche allo stesso Terranova. Il ricordo di quel giorno è molto chiaro e le ferite evidenti specie sul corpo di Terranova. Per loro il giusto riconoscimento per un atto di grande coraggio, abnegazione e solidarietà umana. Servizio a cura di Gianna Bozzali
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