Sarà necessaria gara3 per decretare quale tra Ragusa e Schio sarà la squadra che conquisterà la finale scudetto. Dopo essere passata sull’1-0, infatti, Ragusa non è riuscita a chiudere i conti in casa e ora si giocherà la bella, in programma domenica in terra veneta.
Partita intensa quella di ritorno, in cui le due squadre hanno lottato e non si sono risparmiate su ogni pallone. Schio è stata a lungo avanti nel punteggio, dando sempre l’impressione di potere piazzare la zampata decisiva, che però non è praticamente mai arrivata, perché la Passalacqua è stata sempre lì, a tenere vivo l’incontro. Alla fine il tabellone luminoso segna 64-71 e tutto è rimandato a domenica pomeriggio per gli ultimi 40 minuti da dentro o fuori.
«Non abbiamo fatto la migliore difesa di tutta la stagione – commenta coach Gianni Recupido – diciamo che a Schio abbiamo difeso meglio di oggi; soprattutto nei primi due quarti ci sono stati tanti canestri su distrazione individuale e non di sistema e poca aggressività. Certo, alla fine ogni allenatore vorrebbe sempre la partita perfetta, ma purtroppo si gioca sempre con avversari, e che avversari in questo caso. Abbiamo lottato e questo è un merito: ci portiamo le cose buone che abbiamo fatto. Resettiamo, andiamo a cercare un’altra impresa a Schio. Ce la rigiochiamo e in fondo è come se tutto cominciasse proprio domenica».
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