"Chiedo di pregare per me, perché il Signore mi conceda di essere un Pastore mite e buono, sempre docile all’azione dello Spirito Santo per vegliare sul popolo oggi affidatomi, prendendomi cura di tutti con cuore misericordioso, attento e premuroso". Sono queste alcune delle prime parole di monsignor Salvatore Rumeo che oggi è stato consacrato vescovo della diocesi di Noto.
Tutta Noto oggi è in festa per la consacrazione del suo XII vescovo. Un momento toccante e molto sentito da parte dei fedeli della Diocesi. La cerimonia di insediamento è stata celebrata da monsignor Mario Russotto, vescovo di Caltanissetta, diocesi da cui proviene Rumeo. Presenti numerosi vescovi tra cui l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, monsignor Paolo Romeo, e l’ex vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò.
Una lunga cerimonia partecipata e sentita. Numerosi anche gli esponenti politici presenti, tra le fasi più importanti, l’unzione del crisma, la consegna dell’anello e la consegna della mitra che rappresentano la conferma del nuovo vescovo nella sua funzione di pastore, il riconoscimento della sua autorità nella guida della diocesi e il suo ruolo come guida spirituale dei fedeli.
Per dare l’opportunità a tutti i presenti di seguire la celebrazione, è stato allestito all’esterno della Cattedrale un maxi schermo. Il nuovo vescovo, monsignor Salvatore Rumeo, è stato accolto con grande gioia da tutta la comunità. Ha espresso la sua gratitudine a tutti i presenti, sottolineando l’importanza della collaborazione tra tutti i membri della diocesi per il bene della comunità. Ha esortato i fedeli a vivere la loro fede in modo autentico, cercando sempre di seguire gli insegnamenti del Vangelo e di diffondere l’amore di Cristo a tutti.
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