Migliaia di turisti e sciclitani presenti alla due giorni della tradizionale Infiorata, giunta alla 13esima edizione. Dopo due anni di stop a causa del Covid, Scicli ha potuto mettere in mostra l'evento che richiama in città un flusso notevole di persone. Il 16 agosto dalle ore 21:30 nel centro storico di Scicli la Rassegna dell’Infiorata a cavallo e carretti Siciliani organizzata dal Comitato Cava S. Maria La Nova, con il Patrocinio del Comune di Scicli. Protagonisti, non solo carretti siciliani, perchè ad aprire il corteo c'erano due amazzoni che indossavano abiti dipinti a mano dall’artista Merilu Barcella: uno aveva come tema la Sicilia, l’altro i carretti Siciliani. Dietro, altre 6 ragazze che indossavano abiti dal ‘600 all’ ‘800. Presente anche una amazzone con un abito ideato da Raffaele Caccamo, realizzato utilizzando anche foglie di carrubo e margherite, e dopo i cavalli infiorati del Gruppo Alfieri e del Gruppo Balucu e Pagghiara. A chiudere il lungo corteo circa 40 carretti siciliani. Da Via Nazionale, attraversando Via Santa Maria La Nova, fino ad arrivare in Via Dolomiti, c'era tantissima gente. Il giorno successivo, dalle 21, l'Infiorata lungo la salita che conduce al Santuario di Santa Maria La Nova, con i disegni realizzati dallo sciclitano Danilo Carbone. Prima del quadro, una scultura realizzata con le foglie: un uomo e una donna abbracciate, realizzati per celebrare il momento in cui ci si è potuti togliere la mascherina e ritornare ad abbracciare. Raffigurazioni realizzate con il riso e non con i fiori come avveniva all'inizio delle edizioni. La mancanza di contributi, infatti, negli ultimi anni, ha fatto sì che i fiori venissero sostituiti dal riso in maniera tale che con meno soldi possono essere realizzati più quadri. E anche stavolta, fino a tarda notte, tanti i visitatori presenti. Due appuntamenti inseriti nella rassegna degli eventi estivi organizzati dal Comune di Scicli: “Diario d’Estate”. Quella di quest’anno. però, potrebbe essere l’ultima edizione della due giorni, così come dichiarato da Ciccio Marinero, presidente del comitato Cava Santa Maria La Nova. Eccetto gli sponsor, purtroppo le risorse sono sempre meno.