È stata inaugurata ieri sera a Chiaramonte Gulfi l’opera scultorea “Manifesto Principio” donata alla città dall’industriale Giovanni Leonardo Damigella, al quale il sindaco Sebastiano Guerrieri ha conferito la cittadinanza onoraria per il suo impegno nel miglioramento della città. «Il dono di un’opera d’arte non è un fatto che si verifica spesso in Sicilia - ha detto il sindaco -. Damigella condivide con noi il progetto di miglioramento della città con contributi concreti. Merita questo riconoscimento». La scultura (alta 1,70 mt, del peso di tre tonnellate), realizzata dall’artista milanese Elena Mutinelli, è stata posizionata su un piedistallo all’interno della villa comunale di Chiaramonte Gulfi. Damigella ha ricordato il progetto condiviso con il primo cittadino. «Con il sindaco abbiamo parlato dei piccoli comuni che si spopolano, che perdono attrattiva, ma che possono diventare meta turistica e tornare a vivere se valorizzano ciò che hanno di più bello: Chiaramonte deve offrire ordine, pulizia, eleganza, bellezza per rendere piacevole il soggiorno. Questo è il progetto dell’amministrazione comunale che io condivido. E cerco di dare il mio contributo». Per l’inaugurazione dell’opera era presente anche l’assessore alla Cultura, Cristina Terlato, la scultrice Elena Mutinelli, il critico d’arte Andrea Guastella. Terlato ha consegnato una targa ad Elena Mutinelli, «un’artista che attraverso la fisicità marmorea delle sue opere fa intuire verità profonde e il senso della vita». La serata, presentata dalla giornalista Caterina Gurrieri, è stata accompagnata dal “Quartetto Catanese”, diretto dal maestro Fabio Raciti. È composto da Simone Molino (violino), Alessandro Longo (violoncello), Anna Maria Calì (pianoforte), Marzia Catania (soprano).