Ragusa

Sabato 23 Novembre 2024

Arte pubblica a Ragusa, cala il sipario su FestiWall

Ampparito (Spagna)
Ciredz (Italia) - prospetto Brinch
Elian (Argentina)
Fasoli
L’opera di Case Maclaim (Germania) - prospetto di via Palma di Montechiaro
L’opera di M-City (Polonia) - prospetto Fabbrica Antonino Ancione

Ferme nel tempo, animate da chi li guarda, cristallizzate sul cemento di uno spicchio d’Isola perdono i confini, e dagli spazi che prima nessuno osservava rimescolano le prospettive, smuovono le coscienze, catturano e sorprendono il punto di vista ad ogni passaggio. Sono le opere murali realizzate per FestiWall 2019, Festival d’arte pubblica giunto ieri al termine della quinta e ultima edizione a Ragusa: un unicum sulla scena artistica italiana, che in cinque anni, con oltre 30 interventi distribuiti fra il centro storico e le periferie, ha trasformato il capoluogo ibleo in un punto di riferimento per tutti gli appassionati di Street Art, conquistando l’interesse locale, nazionale e internazionale, e registrando ad ogni appuntamento migliaia di presenze. Anche per quest’anno l’evento ha riunito alcuni degli esponenti più interessanti del muralismo contemporaneo, da Elian Chali (Argentina) a Case Maclaim (Germania), da M-City (Polonia) a Ciredz (Italia), da Ampparito (Spagna) a Fasoli aka Jaz (Argentina). Sei artisti per sei opere, articolate lungo le vie d’uscita della città fino alla prima fase della Zona industriale, un’area che cerca ancora di resistere alla crisi economica, reclamando una precisa identità tra fabbriche dismesse e nuove imprese, deserti di cemento e strade popolate solo negli orari d’ufficio. Ma il FestiWall, come sempre, ha proposto al suo pubblico anche altri eventi, trasversali ai cantieri murali, in un susseguirsi di concerti, dj set, workshop di disegno e poesia, mostre, dibattiti sulla street art, docufilm e Poetry Slam. Quartier generale e cuore pulsante di tutti gli incontri culturali, un impianto sportivo di recente costruzione inaugurato in occasione del Festival, lo Skate Park cittadino, teatro, sabato scorso, dell’appuntamento più atteso di questa quinta edizione: la finale nazionale di Poetry Slam organizzata dalla Lips, Lega italiana poetry slam, vinta dal 23enne milanese Emanuele Ingrosso dopo un lungo duello a colpi di versi contro gli altri 20 slammer in gara, provenienti da ogni parte del Paese.

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