Trecentoventicinque migranti, tratti in salvo ieri mattina al largo della Sicilia, nella notte sono stati trasferiti nei porti di Pozzallo, in provincia di Ragusa (205), ed Augusta, Siracusa (120). Si trovavano a bordo di un barcone e sono stati raggiunti da un mezzo della guardia costiera.
Le operazioni di salvataggio si sono concluse poco prima della mezzanotte di ieri, dopo il trasbordo dei 325 migranti su due motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza, che li hanno portati sulla terraferma. Nel porto di Pozzallo, gli uomini e le donne della Protezione civile regionale sono stati presenti per gli aspetti relativi alla logistica, come previsto dal piano sbarchi.
In banchina, attivati dalla sala operativa regionale, su richiesta della prefettura di Ragusa, c'erano il Gruppo comunale di Pozzallo con quattro volontari, la Misericordia di Modica, anch’essa con 4 volontari e anche un’ambulanza, la Misericordia di Rosolini, con tre volontari, e l’Organizzazione volontari di Pc di Ragusa» con 2 volontari e la torre faro, oltre alla Croce Rossa, presente con i propri volontari e un’ambulanza. Lo sbarco dei migranti, avvenuto sotto la pioggia battente, è stato coordinato dal dirigente generale della protezione civile regionale Sicilia, Salvo Cocina, in costante contatto con i funzionari dipartimentali che hanno seguito i lavori di assistenza in banchina. «Cocina ha tenuto costantemente informato il Presidente della Regione, Renato Schifani, sull'evento», afferma una nota della Protezione civile.
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