Ragusa

Lunedì 06 Maggio 2024

Beni archeologici in casa di un vittoriese: scatta il sequestro

I finanzieri della Tenenza di Vittoria, nell’ambito dell’operazione denominata “Fort Knox“ e messa in atto nella giornata di ieri, hanno rinvenuto e sequestrato un’intera collezione di beni di interesse storico ed archeologico. Gli oggetti si trovavano in possesso di un libero professionista vittoriese di 53 anni, considerato un vero e proprio “collezionista”. La casa dell’indagato era paragonabile ad un museo. Al suo interno sono state rinvenute un centinaio di monete di età compresa tra il IV secolo A.C. e l’età medievale, vari reperti archeologici, tra cui un’ascia di bronzo e degli altri affibbiagli, ancore e macine in pietra lavica, pesi commerciali del XIX secolo, monili in oro con incastonate monete auree di età napoleonica, documenti ed atti pubblici e notarili risalenti al 1700, oltre che una vasta collezione di vasi ed anfore. All’interno dell’abitazione erano state installate tre casseforti contenenti decine di vasi (soprattutto “bombole” e “albarelli”) di grande valore. In particolare si tratta prevalentemente di vasi di produzione calatina attribuibili al 1700/1800. Sono stati inoltre rinvenuti alcuni esemplari di Burgio e di Sciacca di fine 700. Le Fiamme Gialle sono state coadiuvate nella catalogazione dei reperti da due Funzionari della Soprintendenza di Ragusa che ne hanno accertato l’autenticità e l’interesse archeologico e storico-artistico giudicandoli di inestimabile valore. Complessivamente si tratta di circa 600 pezzi, per i quali l’uomo non ha saputo esibire alcuna documentazione in grado di giustificarne il possesso. Dovrà, quindi, rispondere dei reati di ricettazione e di illecito impossessamento di beni appartenenti allo Stato (servizio a cura di Alessandro Famà).
 
 
 
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