Dal mese di gennaio 2013 i membri dell’associazione decisero di passare dai furti ad esercizi commerciali ed abitazioni alle rapine in casa ai danni di anziani picchiandoli e legandoli per agire indisturbati. Non temevano nulla, entravano in casa, immobilizzavano gli anziani che dormivano e si facevano consegnare soldi ed oggetti in oro.
Di Natale Lucia e Giordanella Francesca fornivano il necessario supporto logistico agevolando, tra le altre cose, l’allontanamento dai luoghi degli altri associati. La Giordanella era anche custode della refurtiva, così come degli abiti e delle attrezzature utilizzati durante le rapine ed i furti. Il modus operandi messo in atto dagli associati era particolarmente grave e poteva di sicuro condurre anche alla morte delle vittime considerata la loro età e le sevizie alle quali erano sottoposte.