Sarà inaugurata sabato prossimo alla Koinè di Scicli alle ore 18.30 la mostra “Silenzi“ a cura di Arturo Barbante e di Bartolo Piccione. Silenzi nasce nel segno di un’amicizia figlia di quelle goethiana affinità elettive che spinge gli animi e, come in questo caso, gli occhi di due pittori, a riconoscersi l’uno nell’altro. Uno sguardo comune , per animo, sensibilità, cultura, che gli occhi di Emanuele Floridia e Arturo Barbante hanno rivolto sul mondo per poi ritrarlo diverso, ma non per questo distante. E adesso la dolorosa mancanza dell’uno, forse di un lutto mai fino in fondo rielaborato, come ha significato la scomparsa di Emanuele Floridia, diventa nell’altro, ovvero in Arturo Barbante, la necessità di dare voce ai suoi meravigliosi “Silenzi“. Con la complicità sapiente dell’illuminato gallerista Bartolo Piccione, i “Silenzi“ di Emanuele Floridia, tornano così a far palpitare. La “poesia” pittorica di Emanuele Floridia sarà esposta alla Koinè di Scicli nel cuore barocco della via Mormino Penna regalando il piacere di rivivere le intensità emozionali del cuore puro del pittore ibleo che aveva scelto la campagna modicana, di Frigintini,come suo buen retiro,senza per questo mai tradire la sicilianità del mare, dal pittore ritratto, o illuminato d’argento,quasi sospeso,nelle notti estive, o impastato nel colore della sabbia come quando lasciava languire, nei pressi della costa,avvolti nell’assolata piacevolezza,bagnanti distesi come passiature ad arrostire al sole. Diciotto le opere in esposizione alla Koinè che ci diranno quale è stata l’anima di Emanuele Floridia (servizio a cura di Gianna Bozzali).
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