La Passalacqua Ragusa riparte della Serie A-2. La società iblea ha infatti ufficialmente rinunciato al titolo di A-1 dopo undici anni di militanza nel massimo campionato di basket femminile. È una rinuncia che penalizza il movimento sportivo ible e sopisce gli entusiasmi degli appassionati. La notizia era nell’aria dopo la conclusione dei play-off scudetto in cui Ragusa è uscita a testa alta in semifinale alla terza gara con Schio. Il presidente Davide Passalacqua, che nel 2017 è subentrato al fratello maggiore Gianstefano, ha dovuto prendere atto, suo malgrado, che gli sforzi sostenuti dall’omonima azienda familiare non erano più compatibili e si è inchinato alla dura realtà dei bilanci.
Per la Passalacqua è, comunque, solo un passo indietro perché la società sarà presente ai nastri della A-2 con la squadra formata da tante giovani promettenti che nella scorsa stagione hanno già dimostrato il loro valore. «L’impegno della famiglia Passalacqua, sia in ottica prima squadra che nel settore giovanile, non si ferma - assicura il presidente -. Presenteremo i programmi per il futuro alla città una volta che si avrà la certezza del campionato che disputeremo non più tardi della prima metà del mese di luglio. Ringrazio tutta la squadra della passata stagione, oltre naturalmente al tecnico Lino Lardo per l’impegno profuso».
Ragusa nei suoi undici anni di A-1 ha conquistato due Coppe Italia, è stata sempre nelle parti nobili della classifica disputando i play-off scudetto ed ha mancato il tricolore di un soffio in almeno due stagioni inchinandosi solo a Schio. Il movimento cestistico nazionale perde un punto di riferimento e la Sicilia non sarà più rappresentata nella massima serie. Sarà Campobasso la società più meridionale di A-1. Sui social i tifosi ragusani hanno accolto con rammarico, ma anche comprensione, la rinuncia e non hanno mancato di ringraziare la famiglia Passalacqua che in questi anni ha garantito una presenza qualificata nella massima serie.
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