Poteva essere una prova di maturità e lo è stata. La Passalacqua Ragusa, dopo una preparazione altalenante – in cui sono subentrati il ritardo di Hamby e alcuni acciacchi fastidiosi – si presentava al primo appuntamento stagionale (a un orario insolito, le 14) con molti punti interrogativi. Che la prestazione contro Sesto San Giovanni, però, ha scacciato via.
La prova autoritaria delle biancoverdi, capaci di ipotecare la vittoria nel primo quarto (21-7 il parziale), dimostra la solidità di un roster corto ma, almeno sulla carta, dotato del talento necessario per ben figurare. Il successo dell’Opening Day di Torino, inoltre, ha rimosso le scorie del pre-campionato, in cui Ragusa aveva sempre perso contro le dirette avversarie per lo scudetto: Venezia, San Martino e Napoli (due volte).
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