SANTA CROCE CAMERINA. «Clamoroso» al Presti verrebbe da scrivere. Peccato che tanto clamoroso alla fine non sia. Il Santa Croce, infatti, senza rubare nulla porta a casa l’intera posta in palio nella sfida contro i biancazzurri del Gela (ieri in campo con una maglia arancione). Una vittoria di misura quella ottenuta dai ragusani grazie alla firma dell’allenatore-giocatore La Vaccara che quasi allo scadere del match ha punito la retroguardia gelese al termine di un contropiede ben orchestrato dai giocatori del Santa Croce.
Una sconfitta che pesa come un macigno per i padroni di casa che adesso vedono la vetta della classifica lontana sette punti. Punti che potrebbero diventare dieci se la Sicula Leonzio andrà a fare risultato pieno in quel di Pachino e con il Gela che osserverà un turno di riposo. Insomma, se non è stata una domenica nera quella ieri poco ci manca. A partire da quel rigore sbagliato da Rosario Genova quando la gara era ferma sullo zero a zero, passando, poi, alle tante occasioni create e non sfruttate soprattutto nella seconda parte del match dai giocatori in maglia biancazzurra Mezzasalma e Bessio in primis. Il Santa Croce, dal canto suo, ha fatto la sua onesta partita sfruttando gli ampi spazi che si erano creati a pochi minuti dalla fine. La gara ha visto la prima vera occasione per i padroni di casa al 10’ quando Bessio (ieri forse il migliore del Gela) sfonda in area scambiando con Mezzasalma ma quest’ultimo è fermato dalla difesa ospite. L’esterno gelese ci prova ancora al 13’ ma il suo tiro termina di poco a lato.
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