Le firme sul protocollo sono quelle del questore di Ragusa, Vincenzo Trombadore e del sindaco Giuseppe Cassì. Il progetto dal nome «La Valigia di Salvataggio», è portato avanti dall'associazione «salvabebè-salvammame» di Roma ed è stato approvato dalla Direzione centrale anticrimine della pubblica sicurezza.
Alla sottoscrizione, avvenuta nella sala Filippo Raciti della questura, hanno preso parte il prefetto Giuseppe Ranieri, il comandante provinciale dei carabinieri Carmine Rosciano, il comandante provinciale della guardia di finanza Walter Mela, i rappresentanti dell’associazione Area Minori dei servizi sociali del Comune di Ragusa, dei centri antiviolenza presenti sul territorio, di atleti del gruppo sportivo della polizia di Stato «Fiamme Oro Rugby» e studenti dell’istituto scolastico «Umberto I-Gagliardi» di Ragusa.
«Rafforzare la rete di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, al fine di sostenere con tempestività le vittime che fuggono da situazioni di grave pericolo per la propria incolumità - ha detto il questore -. La valigia di salvataggio serve a mettere al sicuro le donne che fuggono dalla violenza domestica non portando nulla dietro se non loro stesse, i loro figli e le loro figlie».
Sono state consegnate al Comune di Ragusa alcune valigie contenenti kit per le prime necessità anche per minori eventualmente presenti, in caso di allontanamento urgente dalle mura domestiche e successivo collocamento in struttura protetta.
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