Con la processione dei figuranti, in programma giovedì 26 dicembre, prenderà il via, alle 19,30, il presepe vivente nella parrocchia San Paolo apostolo di Ragusa. Ingresso libero e senza barriere architettoniche con orario sino alle 21. E’ la seconda edizione del presepe vivente, la rappresentazione sarà allestita nel cortile parrocchiale. Il percorso sarà ancora più ricco ed articolato rispetto a quello dello scorso anno, informa una nota della parrocchia di San Paolo. Sarà l’unico in città con una specifica caratterizzazione: infatti, i figuranti vestiranno l’antico vestiario ebraico, con arti e mestieri tipici simili a quelli di oltre 2.000 anni fa. Il percorso è stato studiato per far sì che allo stesso tempo possa esserci una visione e una riflessione della bellezza della nascita di Gesù. Il parroco, don Mauro Nicosia, ha scelto una frase di don Primo Mazzolari per dare un significato spirituale a questo evento: «La stalla fu la prima chiesa e la greppia il primo tabernacolo, dopo il seno purissimo di Maria - recita la frase - Ogni cosa può diventare un ostensorio del suo amore. Anzi, le più umili, le più spregiate ne rispettano meglio il mistero, lasciandone trasparire e conservandone il divino incanto». Gli organizzatori hanno chiarito che ognuno ha portato il proprio contributo e la propria capacità di aiutare. Piccoli e grandi hanno messo a disposizione degli altri il proprio tempo. «Ed è questo il senso puro del Natale, l’attenzione all’altro - dicono dal presepe vivente della parrocchia San Paolo apostolo - con la semplicità del cuore come quella di un bambino appena nato». Le rappresentazioni viventi saranno replicate il 28 e 29 dicembre, il 4, 5 e 6 gennaio 2020. Gli orari di apertura dalle 19 alle 21.