«Che l’Ast sia un’azienda di fatto fallita, è ormai sotto gli occhi di tutti, che i trasporti in Sicilia attraversano uno stato comatoso nessuno può negarlo, ma quello che è accaduto nella mattina di oggi a Pozzallo, alla fermata del pullman in partenza per Catania, con decine decine di turisti e cittadini, a cui è stato impedito di salire sul pullman per mancanza di posti a sedere, è un’immagine assolutamente inaccettabile per un Paese civile che deve assicurare un minimo di decoro e di sufficiente funzionalità». Lo afferma il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna.
«Dopo la disastrosa situazione della crisi idrica, l’assoluta inadeguatezza degli obsoleti impianti dei rifiuti, i trasporti rappresentano un settore e un servizio di straordinaria importanza per lo sviluppo del turismo. - aggiunge - Ma il presidente della Regione e la sua giunta sono in tutt’altre faccende affaccendati, tutti impegnati a portare avanti una politica di spartizione di posti di potere come mai era accaduto nel passato».
«I Comuni possono fare tutti gli sforzi possibili, migliorare l’arredo e rendere più efficienti i servizi comunali, ma di fronte a questa classe politica dirigente che governa la Regione si corre il rischio di fare crollare tutto», conclude.
Per l'Ast non si tratta di alcun disservizio. «Visto il notevole afflusso di viaggiatori - spiegano dall'azienda di trasporti - l'Ast ha prontamente messo a disposizione una corsa aggiuntiva per non creare disagi ai viaggiatori nonostante i cosiddetti bis non siano previsti nel contratto con la Regione». L’Ast replica così alle dichiarazioni del sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna.
La società sottolinea che gli autobus hanno viaggiato regolarmente e, come detto, ha provveduto a incrementare il servizio. Stamattina (16 agosto) dunque le corse della tratta Pozzallo - Catania sono state regolari: la prima è partita alle 6,10, quindi alle 7,10 e alle 9,30. Alle 11,30, visto un afflusso straordinario di passeggeri, l’Ast oltre alla corsa delle 11,30 ha provveduto, nel giro di un quarto d’ora, a mettere a inviare un secondo mezzo che è partito verso Catania poco prima di mezzogiorno.
Caricamento commenti
Commenta la notizia