Sull'ennesimo stop all'iter per l'approvazione del progetto del raddoppio della Ragusa-Catania, il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, dopo il primo cauto commento a caldo, ora va giù dritto contro il governo: «Liberi da qualsiasi pregiudizio e preclusione politica, abbiamo dato fiducia a questo Governo che a parole, private e pubbliche, ha fornito ripetute garanzie sull'imminente via libera al progetto del raddoppio della Ragusa-Catania. Ben due ministri, Lezzi e Toninelli, hanno speso parole importanti. L'esito del Cipe di giovedì li smentisce e rischia di vanificare non solo il lavoro recente, con i sindaci che hanno finalmente fatto squadra, ma di un paio di decenni».
Cassì aggiunge: «Nonostante le rassicurazioni, il parere negativo al Piano economico finanziario del progetto dell'azienda privata titolare della concessione mette in crisi tutto. Si sostiene che l'opera potrebbe diventare interamente pubblica, ma non è chiaro chi (Stato o Regione) metterebbe le risorse mancanti, e di certo i tempi si allungherebbero a dismisura, dopo un'attesa già durata troppo. Perché si è arrivati a questo punto? Perché della questione pedaggio non si è mai parlato, se non negli ultimi mesi, anche se il coinvolgimento del privato risale a oltre 10 anni fa?».
L’articolo nell’edizione della Sicilia Orientale del Giornale di Sicilia
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