MODICA. Troppe restrizioni in ambito avicolo e zootecnico. Da Modica il grido di allarme per allentare le norme, mirate ad una salvaguardia paesaggistica, che stanno creando forti preoccupazioni in un intero comparto produttivo.
Norme che riguardano le costruzioni al servizio di aziende zootecniche ed avicole ma anche lo smaltimento delle carcasse. Dopo un primo incontro, nei giorni scorsi a Palermo, la categoria tornerà a riunirsi venerdì proprio a Modica. Da affrontare e definire la questione legata alle costruzioni produttive zootecniche.
La Sovrintendenza ai Beni culturali di Ragusa, da mesi, ha imposto delle regole nella costruzione di capannoni e di locali da destinare agli allevamenti. In particolare è stata regolamentata la copertura dei tetti di stalle e pollai: si chiede l'uso di tegole di terracotta, in stretto stile mediterraneo, e l'altezza dei capannoni a quattro metri. "Comprendiamo che i paletti previsti dalla Sovrintendenza sono rigidi – afferma il sindaco Ignazio Abbate – ma la linea del buonsenso coniugherà, sono certo, le esigenze produttive con la salvaguardia paesaggistica".
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