RAGUSA. Un addio annunciato quello di Gianni Battaglia. Un impegno senza riserve per il «no» al referendum costituzionale, una linea netta di demarcazione a livello locale con il Pd che ha accolto a braccia aperte l'ex sindaco forzista Nello Dipasquale.
Poi le battaglie per l'unione comunale, mai riconosciuta dal primo e dal terzo circolo, fedelissimi a Dipasquale. L’ex senatore saluta e se ne va, confermando la propria vicinanza all'area di Massimo D'Alema e di Articolo 1, Movimento Democratici e Progressiti.
Lo fa con una lunga lettera il cui incipit non lascia spazi all'immaginazione.
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