RAGUSA. Dichiarazione dello stato di calamità per gli ingenti danni subiti anche dal territorio ibleo e in particolare nelle zone di Modica e Scicli, in seguito alla violenta ondata di maltempo che ha colpito nella notte tra il 22 e il 23 gennaio. È l'impegno che ha preso il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta in visita ieri a Modica e Scicli.
Crocetta ha parlato di uno stanziamento di 120 milioni di euro per i danni causati dal maltempo in Sicilia. Per Modica si temono danni tra i cinque e gli otto milioni di euro. Nello stato di calamità potrebbero arrivare circa tre milioni per le emergenze immediate: il depuratore e le strade.
«La nostra preoccupazione principale - ha detto il presidente della Regione - è rivolta al blocco del depuratore che può causare un disastro ambientale non indifferente. Abbiamo fatto un sopralluogo e occorrono interventi urgenti per il patrimonio edilizio urbano, uffici pubblici e scuole, viabilità urbana, che hanno subito danni incredibili».
Anche il sindaco di Scicli Enzo Giannone ha sollecitato un pronto intervento della Regione per il depuratore della Fiumara.
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