RAGUSA. «Con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello scorso cinque gennaio, sono stati inseriti nel programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie i progetti presentati dai comuni capoluogo di provincia e dalla città metropolitane per essere finanziate. Tra questi c'è anche la metropolitana di superficie di Ragusa».
L'annuncio viene dal deputato regionale del Partito Democratico, Nello Dipasquale, che erano già intervenuto quando l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva citato proprio il progetto di trasporto urbano su rotaia, presentato dal Comune di Ragusa, tra le opere che sarebbero state finanziate. «Il Comune di Ragusa – spiega ora il parlamentare regionale - aveva presentato un progetto per 18 milioni di euro e, con un precedente comunicato, avevamo già preannunciato che sarebbe stato tra quelli finanziabili. Con la pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale è arrivata la conferma».
C'è una «scala» di priorità a punteggio. In totale centoventi le opere inserite nel decreto, con una priorità di punteggio che va dai 95 punti per il piano di intervento nella Città Metropolitana di Bari fino ai 25 per il programma del Comune di Urbino. «Quello della città di Ragusa – spiega Dipasquale - si trova al posto 108 con 35 punti. Quelli dal primo al ventiquattresimo saranno finanziati con uno stanziamento complessivo di 500 milioni di euro mentre gli altri accederanno a un'apposita dotazione della Finanziaria dello Stato».
Per il deputato fino a questo momento è stato portato a compimento tutto quanto era necessario per entrare nella graduatoria, compreso il Piano regionale di mobilità. «Ora servirà al più presto - aggiunge Dipasquale -, far diventare il progetto esecutivo. La nostra attenzione sul futuro di quest'opera rimane comunque alta perché è un'occasione che Ragusa non può perdere». Al progetto esecutivo sta lavorando un gruppo di tecnici. Un commento positivo all'annuncio di Dipasquale viene dal presidente della società per la mobilità alternativa, Franco Cilia, che annuncia un'assemblea per il 18 gennaio alle 18 al Centro studi «Feliciano Rossitto».
I temi all'ordine del giorno saranno diversi, dall’adesione di nuovi soci alle comunicazioni relative all’iter del progetto concernente la metropolitana di superficie. «Ma ci occuperemo anche – spiega Cilia - di esaminare l’iniziativa del progetto di mobilità alternativa per scolari e studenti, con relatore l’ingegnere Giovanni Zago. Abbiamo invitato a partecipare all’assemblea anche il sindaco Federico Piccitto e il dirigente del Comune Michele Scarpulla. Mi preme, inoltre, precisare che l’assemblea è aperta a tutti i cittadini che desiderano partecipare all’ampliamento della base sociale in corso, secondo punto all’ordine del giorno».
Il progetto della metropolitana di superficie ha una storia lunga oltre vent'anni. L'idea, nata da un'intuizione dell'allora sindaco Giorgio Chessari, negli anni ha subito fasi alterne: dall'entusiasmo al «silenzio». Fino a quando si è tornati a credere nel progetto e a lavorare in sinergia tra privati, costituiti poi nella società presieduta da Cilia, e dal Comune.
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