RAGUSA. Le «vendette» degli ex, una certa ritrosia al confronto da parte dell'amministrazione comunale (che sa bene di non avere più i numeri in aula) e una chiara volontà di mettere in difficoltà i 5 stelle da parte delle opposizioni. È questo il mix che ha trascinato l'aula in una sorta di Vietnam per l'amministrazione comunale, e per la città tutta, con la bocciatura delle variazioni di bilancio. Spostamenti di somme significativi, c'è chi parla di venti milioni di euro, anche se l'assessore al Bilancio Stefano Martorana «frena» sui numeri. Il dato politico è chiaro: in aula si è andati al 15 contro 15, determinando la bocciatura dell'atto proposto dall'amministrazione che aveva fatto ricorso a una specifica previsione della legge, che consente di procedere, per via d'urgenza, chiedendo al consiglio solo una ratifica. Voto di ratifica, però, che non è arrivato, determinando nei fatti una situazione anomala. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DELLA SICILIA ORIENTALE DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE