RAGUSA. Dalla protesta alla proposta per il "buon governo" della città. Il Partito Democratico boccia in toto l’operato della giunta Piccitto in tema di tasse, di politiche ambientali, di sviluppo economico, e non ultimo il mini rimpasto in giunta con la ridistribuzione delle deleghe. Una conferenza stampa che ha visto, insieme, due circoli dei Democratici “Pippo Tumino” e “Rinascita Democratica”, con l’obiettivo di rinsaldare l’unità del partito. « La posizione del partito Democratico è di netta rottura con il movimento 5 stelle e siamo pronti, da domani, a governare la città - ha esordito in conferenza stampa, Peppe Calabrese, portavoce del circolo Pippo Tumino –la cosidetta rivoluzione grillina tanto auspicata dal nostro caro sindaco non si è mai attuata. Degli assessori designati in campagna elettorale, attraverso un bando pubblico, non c’è alcuna traccia e come se non bastasse il sindaco sceglie due consiglieri comunali come assessori, con il doppio incarico, venendo meno i principi di trasparenza e contro l’antipolitica del movimento 5 stelle». Sulle indennità di carica Calabrese, con documenti alla mano, parla di un’iniziativa voluta dal gruppo consiliare dei Pd, nel 2012, con il taglio del 30 per cento dei gettoni di presenza. «Non accettiamo lezioni di moralità da nessuno - aggiunge Calabrese - ad oggi non c’è traccia nella documentazione contabile della decurtazione dei gettoni di presenza dei consiglieri che continuano a percepire 64 euro». Sui temi legati alle politiche ambientali il giudizio dei democratici è molto severo. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE