RAGUSA. Palazzo dell’Aquila a muso duro contro la Regione. E presenta un ricorso al Tar per l'annullamento parziale del decreto dell'assessore della Salute della Regione siciliana con cui si approva l’atto aziendale dell’Asp. Lo ha deciso la giunta con una delibera con la quale si autorizza il sindaco a proporre ricorso al Tribunale amministrativo regionale. La difesa è affidata agli avvocati Sergio Boncoraglio e Antonio Barone. Quest’ultimo del foro di Catania, mentre il primo è il legale del Comune.
«Come già preannunciato, l'amministrazione comunale - ha dichiarato il sindaco Federico Piccitto - ha deciso di proporre ricorso al Tar per l'annullamento parziale del decreto dell'assessorato regionale alla Salute e della deliberazione dall'Asp di Ragusa, con particolare riferimento alle parti in cui si prevedono il trasferimento di alcune unità operative (semplici e complesse) dall'ospedale di Ragusa ad altri nosocomi della provincia o non prevedono delle unità operative, laddove la normativa le dispone per gli ospedali di primo livello come quello di Ragusa».
Ed ha aggiunto: «Il Piano aziendale provinciale di Ragusa si pone dunque in contrasto con la normativa vigente, in particolare con le Linee giuda indicate nel regolamento del ministero della Salute e con l'accordo tra il ministro della Salute, ministro dell'Economia e Regione per riqualificazione e la rifunzionalizzazione delle reti ospedaliere territoriali della Regione siciliana».
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