RAGUSA. La notizia è arrivata a mezzogiorno, come quelle solenni e inaspettate. Gianni Iacono, lunedì mattina, protocollerà le sue dimissioni irrevocabili dalla carica di presidente del consiglio comunale. Immediate scattano le due direttrici di analisi: i motivi e le dietrologie, con le secondo che provano ad arginare la portata delle motivazioni. Le ragioni della scelta le ha spiegatie il diretto interessato nel corso di una conferenza stampa convocata sul caso royalties. «Come posso continuare a rappresentare l'istituzione quando alla Regione, a cominciare dall'emendamento Dipasquale ma ricordando anche la mancata risposta dell'assessore alla Salute sulla nostra richiesta formale di interlocuzione sul Piano sanitario ibleo, proprio le istituzioni sono nelle mani di soggetti che le utilizzano per fini politici, certamente diversi dalla tutela della collettività ed il rispetto del giuramento prestato. Quindi lascio le istituzioni per protesta» - ha detto Iacono, spiegando che la sua decisione non era stata resa noto a nessuno, neppure al sindaco Piccitto.