MODICA. Le luminarie di Natale pagate con le economie della Spm (costate 20 mila euro) e i ritardi dei pagamenti degli stipendi dei lavoratori della ditta Giorgio Puccia che gestisce il servizio dei rifiuti in città. Sono stati questi gli argomenti discussi nella seduta di Consiglio comunale tenutasi lunedì sera. A porre le interrogazioni sono stati rispettivamente i consiglieri di minoranza, Ivana Castello e Tato Cavallino.
«Nonostante le raccomandazioni della Corte dei Conti - ha detto la Castello - secondo la quale gli Enti che non hanno riconosciuto tutti i debiti fuori bilancio devono attenersi alle spese obbligatorie, sono stati spesi 20 mila euro per le luminarie. Inoltre la modalità con cui sono state prelevate le somme mi risultano poco consone se si considera che le economie della Spm potevano essere utilizzate per pagare gli stipendi arretrati dei lavoratori della suddetta ditta che attendono ancora quello di settembre». Il sindaco Ignazio Abbate si è difeso dalle accuse asserendo che” la scelta di addobbare la città in modo sobrio è stata presa per qualificare al meglio le attività commerciali e offrire un minimo di accoglienza ai turisti”.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia