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Vittoria, Moscato sesto candidato sindaco

VITTORIA. Una coalizione civica, senza simboli di partito. Giovanni Moscato, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, ha ufficializzato ieri la sua candidatura a sindaco di Vittoria. E' il sesto nome a scendere ufficialmente in campo. Prima di lui lo hanno fatto Giovanni Lombardo, Francesco Aiello, Cesare Campailla, Arcangelo Mazza, Riccardo Terranova. Moscato ha al suo fianco Daniele Barrano (Udc), Salvatore Sallemi, portavoce di Fratelli d'Italia, l'ex presidente Ascom, Antonio Prelati, coordinatore di Spazio Aperto, un gruppo civico di centrodestra. Ma Moscato rifugge i simboli di partito.

"Non rinneghiamo le appartenenze - spiega - ma siamo qui per un progetto che li supera". La sua sede di via Como è tappezzata dei manifesti con i volti di Madre Teresa di Calcutta, Nelson Mandela, I Beatles, Coco Chanel, Walt Disney e altri: sono dodici i volti che Moscato ha scelto per rappresentare il sogno del cambiamento. La sua candidatura è in antitesi "rispetto a chi ha governato la città negli ultimi trent'anni e non può rappresentare il nuovo". Vuole aggregare tanti, senza schieramenti, senza preclusioni. "Il nostro progetto è aperto a tutti - spiega -. E' escluso solo chi non è una persona per bene e chi ha amministrato per trent'anni". Apre alle categorie produttive, con cui ha avviato un dialogo, apre ai cittadini che "insieme a noi stanno ritrovando la speranza". "Giovanni Moscato è la vera novità della campagna elettorale "spiega Barrano. E aggiunge. "la mia è una scelta personale, non dell'Udc".

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