RAGUSA. La maggioranza è in affanno. Quello che sembra profilarsi come quasi un braccio di ferro tra consiglieri e primo cittadino (anche se in realtà i toni non sono esattamente, almeno per ora, così esasperati) rischia di rallentare l'attività della civica assise. E l'opposizione trova facile corsia per attaccare il sindaco.
"Lo scontro interno alla maggioranza di governo ha oramai raggiunto proporzioni non più tollerabili" - spiegano i consiglieri di Forza Italia Maurizio Tumino, Peppe Lo Destro e Giorgio Mirabella, riferendosi alla seduta di venerdì saltata per assenza dei consiglieri pentastellati. "Una decisione politica, presa a tavolino e a mente fredda, contro Piccitto e le sue politiche. Ragusa, è evidente, è ostaggio dei mal di pancia della maggioranza. Piccitto - spiegano i consiglieri- è un uomo solo. Non può più contare sull'appoggio della sua base né tanto meno sull'appoggio dei suoi consiglieri. Se ciò che è accaduto non è un atto di sfiducia, sinceramente non sappiamo come definirlo".
Per i tre forzisti: "Fare politica, governare, significa scegliere, prendere, delle decisioni, ma Piccitto manca di coraggio ed è per questo che chiediamo, con forza, che rimetta il suo mandato".
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