MODICA. I consiglieri comunali si riducono del 30 per cento il gettone di presenza e allo stesso tempo aumentano il numero delle sedute di Consiglio. A sollevare la questione è il Movimento 5 Stelle. È lo fa accusando il civico consesso di prendere in giro i cittadini. «Cinque consigli comunali - si legge nella nota a firma del M5S - soltanto nell'ultima settimana di novembre e ciò a fronte di tre o quattro sedute mensili del periodo precedente l'entrata in vigore della suddetta riduzione. In sostanza ”Fatta la legge trovato l'inganno!”. Infatti, alla riduzione del 30 per cento, sono aumentate il numero delle sedute consiliari e delle commissioni di un altrettanto 30 per cento per far sì che gli introiti a beneficio dei consiglieri comunali restano immutati o che addirittura e paradossalmente crescano». Il M5S poi aggiunge che si è registrata anche una massiccia assenza dei consiglieri comunali nelle sedute ad adunanza aperta (nell'ultima sono stati assenti 19 consiglieri su 30) convocate per argomenti importanti, ma disertate probabilmente perché non ricevono i gettoni di presenza. «I cittadini - si legge ancora nella dura nota del M5S - devono sapere che ogni seduta del Consiglio comunale viene a costare circa 1.500 euro e con i tempi che corrono anche tali costi andrebbero ridotti all'osso piuttosto che aumentati, come, di fatto, avviene. Il M5S Modica, infine, invita tutti i consiglieri a fare buon uso delle sedute, cercando di limitare al massimo i costi (a carico della cittadinanza) e auspica una partecipazione numerosa e attiva nei consigli comunali aperti».