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Gettoni di presenza a Ragusa, M5S: nessun taglio, donazioni dirette

Dai consiglieri richiesta la revoca della decurtazione del 30 per cento delle indennità di carica: «È solo una questione tecnica, manterremo fede agli impegni»

RAGUSA. Nessun taglio del gettone di presenza, con decisione retroattiva dal primo gennaio 2015. Uno scandalo? No, una questione puramente tecnica assicurano i 5 stelle. La richiesta di ottenere la liquidazione della somma per intero è stata protocollata il 30 ottobre scorso, e già le indennità di ottobre sono state conteggiate a 64 euro, cioè quanto prendono anche gli altri consiglieri.

Il consigliere Dario Gulino aveva già comunicato di non effettuare più la riduzione del trenta per cento con una nota del 26 febbraio scorso. E da allora percepisce il gettone «pieno». Per gli altri quindici colleghi bisognerà vedere come si muoveranno gli uffici, ossia se già nel mese di novembre si farà il conguaglio delle somme relative ai mesi da gennaio a settembre.

Ma quanto valgono questi «arretrati»? Calcolatrice alla mano, guardando alle tabelle pubblicate mensilmente sul sito del Comune, i consiglieri dovranno ricevere complessivamente 21.758 euro. In un anno, quindi, la riduzione del trenta per cento avrebbe lasciato nelle casse comunali tra i 25 e i 30 mila euro. È stato il consigliere comunale del Movimento Città, Carmelo Ialacqua, a segnalare questa decisione dei pentastellati sulla propria pagina di Facebook.

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