ACATE. Il Conto consuntivo 2014 è stato approvato con i nove voti dei componenti dell’opposizione (Movimento 5 stelle e Forza Italia) mentre il gruppo di maggioranza “Uniamo Acate” ha abbandonato l’aula. Ma andiamo con ordine. Lo strumento finanziario era stato bocciato già tre volte, l’ultima delle quali lo scorso 14 settembre su convocazione del commissario “ad acta” Vincenzo Raitano. L’organismo era ad un passo dallo scioglimento a causa della deliberazione negativa ma dopo una interlocuzione tra i consiglieri di opposizione e il commissario è stato deciso di convocare il Consiglio per lunedì sera con due punti all’ordine del giorno: la revoca della delibera “incriminata” e poi la votazione del consuntivo identico a quello già bocciato tre volte. Sulla convocazione di questo Civico consesso ed in particolar sulla revoca della delibera però sono sorti dubbi di legittimità: ne sono prova i pareri negativi da parte dell’avvocato dell’ente Vincenzo Caruso e del segretario generale Vittorio Scalogna. Ma nonostante ciò i lavori sono andati avanti. Non sarebbe possibile riportare in aula uno stesso atto senza modifiche che comunque dovevano essere apportate dall’amministrazione a cui spetta la prposta per il Consiglio. Il gruppo dei sei consiglieri di “Uniamo Acate”, il sindaco Raffo e gli assessori hanno deciso di abbandonare l’aula ritenendo appunto illegittima la sua convocazione. Pesanti le accuse lanciate dal capogruppo di “Uniamo Acate” Daniele Gallo che parla di un incontro (avvenuto il 21 settembre scorso) tra i consiglieri di opposizione e il commissario “ad acta”, al quale gli esponenti del suo gruppo non sono stati invitati così come il primo cittadino. Proprio Raffo ha scritto all’assessorato regionale agli Enti locali per denunciare questo episodio.