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Candidati a sindaco a Vittoria, il Pd non scopre le carte

Niente via libera alla scelta per la successione a Nicosia. Scuderi si fa avanti col Megafono

VITTORIA. Sei mesi. Forse sette o otto. Questo il tempo che separa dalle prossime elezioni amministrative. Il Pd, partito di governo, non ha ancora individuato un candidato sindaco. Il sindaco uscente, Giuseppe Nicosia, è al secondo mandato. Toccherà ad un altro. Circolano i nomi di Emanuele Garrasi (che avrebbe declinato l’invito), Salvatore Di Falco, Fabio Nicosia. Si fa anche il nome di un esponente esterno al Pd, un nome a sorpresa che potrebbe sparigliare le carte. In calo, invece, le quotazioni di Enzo Cilia, l’assessore ex Sel che ha lasciato la carica di assessore all’Urbanistica. Si è dimesso dopo sei mesi.

Il sindaco non ha ancora scelto il suo successore. «Scalpitano» molti esponenti del partito, in cerca di visibilità in questo scorcio di legislatura. Tra i nomi che circolano, quello di Giuseppe Scuderi, capogruppo de «Il Megafono». Proprio Scuderi è intervenuto nel dibattito cittadino, prendendo posizione sul rischio di perdita dei finanziamenti del Museo archeologico di Camarina. «Un luogo simbolo di storia e cultura destinatario, solo sulla carta, di milioni di euro di finanziamenti. Non ho sentito una parola in merito da parte di un parlamentare ragusano. La Regione siciliana si è comportata da matrigna con la nostra città». Nonostante i problemi, Scuderi spinge sull’acceleratore.

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