
Ragusa. L'opposizione torna a farsi sentire a Palazzo dell'Aquila. Una conferenza stampa, preannunciata con "importanti novità", è stata centrata su un tema già ampiamente discusso da parte della minoranza, ossia la pressione fiscale locale a iniziare dall'introduzione della Tasi. Presente tutta l'opposizione, eccezion fatta per il Pd. Angelo La Porta, di Territorio, ha puntato il dito sulla mancanza di chiarezza: «I cittadini aspettano a casa un bollettino entro il 30 settembre, ma non arriverà mai, perché si tratta di un pagamento con F24. Ma il vero problema è un altro; è bene che la città sappia l'aumento a dismisura della tassazione locale. Siamo a 21 milioni di euro, nonostante quest'anno riceviamo trenta milioni di royalties».
«Questa nuova tassa - ha detto Sonia Migliore dell'Udc -, peserà sulla testa dei cittadini per 114 euro a testa, per ogni cittadino. La retorica del ’siamo vessati dai tagli di Stato e Regione’ non regge più. Perché questo bisogno di aumentare le tasse se, in tre anni, ci sono stati 48milioni di euro di royalties? E non c'è stato alcun taglio della spesa corrente che, anzi, è lievitata. Noi pretendiamo che si faccia un capitolo ad hoc proprio sulle royalties per potere monitorare come si spendono questi soldi». E un nodo centrale sono stati proprio i proventi legati alle estrazioni petrolifere. Le idee sono apparse discordanti. Per Sonia Migliore è anche possibile impiegare una parte di quelle somme per coprire alcuni servizi ordinari. Ma occorrerebbe prevedere che si spenda la maggior parte secondo quanto prevede la legge, ossia investimenti
, occupazione. Per Maurizio Tumino, Forza Italia, invece le somme vanno tutte impiegate per tali progetti. E i minori trasferimenti, che in questo caso ammontano a circa sei milioni? «Si proceda con una razionalizzazione della spese», ha spiegato.

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