RAGUSA. Il piano territoriale d' ambito redatto dalla società Erica di Cuneo per la Ssr di Ragusa è da giorni oggetto di critiche e perplessità. L' esame degli atti è previsto per stamattina quando si riunirà l' assemblea dei sindaci.
Ieri il circolo Legambiente ibleo "Il Carrubo" ha invitato una nota critica a tutti i sindaci iblei: «Il piano - si legge nel documento non può essere approvato perché non è completo, incorre in madornali errori, prevede un piano di investimenti sovra-dimensionato e l' ampliamento della pianta organica della Ssr con l' introduzione della figura del direttore generale. Inoltre - si legge ancora nella nota- un piano che vincolerà per anni il sistema dei rifiuti in provincia non può non coinvolgere, nei modi e con i tempi che l' Ssr riterrà opportuni, le organizzazioni e le associazioni portatrici di interessi collettivi, così come previsto in diverse raccomandazioni dalla stessa Unione Europea».
Legambiente Ragusa ha quindi chiesto a chiare lettere all' assemblea dei sindaci di affidare ai tecnici della Ssr una revisione radicale dello strumento che «risponda alle reali esigenze dei cittadini iblei ed elimini qualunque rischio di conflitto di interessi in fase di progettazione e gestione». Una posizione dura è stata assunta nei confronti del Piano anche dal Movimento Cinque Stelle di Ispica e dal consigliere comunale Gianluca Genovese che si oppongono alla creazione di una discarica nel territorio ispicese in contrada Gianlupo secondo la disponibilità data nei mesi scorsi dal sindaco uscente Piero Rustico. GIFR
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