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Scicli, lo scioglimento «scalda» i partiti Fratelli d’Italia-An critica Crocetta

SCICLI. Scicli costretta a chinare di nuovo il capo, dopo che il suo Comune è stato sciolto (ancora una volta) per infiltrazioni mafiose. Non mancano i commenti e le reazioni. Alcune sono anche «pesanti».
Fratelli d'Italia-An di Scicli punta l'indice contro il governatore della Regione Rosario Crocetta per alcune dichiarazioni fatte subito dopo il provvedimento di scioglimento. I coordinatori cittadini Antonello Firullo e Bruno Lucenti ritengono «gravi e lesive nei confronti della dignità della comunità sciclitana le dichiarazioni rese alla stampa da Crocetta a proposito dello scioglimento. Al di là della possibilità o meno dell'esistenza di condizionamenti da parte della criminalità organizzata — si legge in un documento di Fratelli d'Italia-An —, come si fa a dichiarare che "il Megafono ed altri avevano dato disponibilità a candidare un esponente delle forze dell'ordine, se altri partiti avessero avuto il coraggio si sarebbe evitato lo scioglimento"?

Come fa — si chiede Firullo — il Governatore a sostenere che un candidato delle forze dell'ordine avrebbe annullato l'esistenza delle infiltrazioni mafiose? Sembra proprio uno scioglimento ad personam». Fratelli d'Italia -An afferma che denuncerà in tutte le sedi giurisdizionali competenti le gravi dichiarazioni per tutelare l'immagine dei cittadini di Scicli, non escludendo il ricorso al Tar per chiedere la sospensiva. Ed intanto il gruppo «Petizione per la città di Scicli» si chiede perché il consiglio comunale è stato sciolto. L.E.

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