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I sindaci si riuniscono a Punta Secca: "Solo tagli dallo Stato"

«Se aggiungiamo lo stato di recessione della Regione, in piena crisi politica e finanziaria, la situazione è davvero drammatica»

SANTA CROCE CAMERINA. Un luogo simbolo. Proprio dinanzi la casa del celebre commissario Montalbano a Punta Secca. I sindaci del territorio ibleo hanno manifestato il proprio dissenso verso le ”politiche di smantellamento delle autonomie locali. Mancano le risorse economiche per garantire i servizi minimi ai cittadini”.  Un atto d’accusa, l’ennesimo, nei confronti del governo nazionale e regionale. Senza correttivi immediati e certezza circa l’entità dei trasferimenti i comuni saranno costretti a ridurre drasticamente la spesa per il sociale: l’assistenza economica alle persone bisognose,le risorse per lo studio e la ricerca e gli investimenti per le manutenzioni ordinarie e straordinarie vedi la riparazione del manto stradale, l’illuminazione pubblica e il verde. Una protesta senza colori politici e partiti. Solo gonfaloni di rappresentanza e fasce tricolori. «Navighiamo a vista – ha detto il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato - senza alcun tipo di certezza circa l’entità delle somme previste. Nella predisposizione dei bilanci i comuni avranno non poche difficoltà e molti servizi indispensabili saranno purtroppo eliminati. I comuni sono chiamati a fare gli esattori dello Stato. E il governo centrale ignora i problemi delle piccole e grandi realtà locali». Un atto d’accusa, l’ennesimo, nei confronti del governo Renzi.

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