SCICLI. Ieri la triade commissariale ha concluso il lavoro d'indagine sulle presunte infiltrazioni mafiose in Comune. Oggi la commissione d'inchiesta consegnerà al Prefetto il rapporto di un lungo lavoro iniziato il 21 luglio 2014. La nomina del commissario dipenderà molto da quello che è scritto negli atti della commissione prefettizia. E sarà un segnale importante la decisione della Regione: nominare un funzionario, appunto regionale - che potrebbe significare il voto in primavera - oppure nominare un funzionario dello Stato - che potrebbe preludere allo scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose. Gli amministratori rimasti in carica (Giuseppe Savarino, Giampaolo Schillaci e Lina Basilico), dopo le dimissioni del 23 dicembre scorso del sindaco Franco Susino, vanno avanti nel loro impegno, ma la testa è altrove. Pensano al provvedimento che porterà a Scicli il commissariamento atteso da un momento all'altro. Intanto, i consiglieri comunali Rocco Verdirame e Salvatore Pellegrino del Mpa si sono dimessi dall'incarico istituzionale. L'annuncio è stato fatto nel corso della seduta consiliare dell'altra sera. Le dimissioni arrivano in una fase delicata per il Comune, nel mirino della magistratura e della Corte dei Conti. Ma cosa ha spinto i due consiglieri a lasciare gli scranni? Verdirame prova a spiegarlo nella lettera di dimissioni, inviata al presidente del consiglio comunale Guglielmo Ferro ed al vice sindaco Giuseppe Savarino. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA