POZZALLO. Prima il Pd fa l'accordo con Luigi Ammatuna, poi la stessa maggioranza del sindaco, in consiglio comunale lo silura mandando a monte l'elezione del nuovo presidente del consiglio, un nome che si attendeva provenisse appunto dello stesso partito democratico. Per riassumere, l'elezione di Antonio Zocco con 11 voti - nome che tutto sommato non dispiacerebbe affatto all'area del Pd vicina all’ ex deputato regionale Roberto Ammatuna - ha tolto a Francesco Ammatuna (con 7 voti e 2 schede bianche quando i voti favorevoli attesi dovevano essere 11 nelle ipotesi più rosee) la possibilità di presiedere la civica assise. E ora il Pd replica duro ma, salvando «gli alleati» e sottolineando che «Luigi Ammatuna è persona seria ed onesta» ed «ha operato in emergenza, chiedendo un aiuto per amministrare la città, e far parte del PD», richiama l'opposizione, a questo stato dei fatti in attesa di un possibile assessorato. «La vicende di questo ultimo periodo ci lasciano esterrefatti e fanno piena luce sullo stato di degrado in cui versano le istituzioni comunali - scrivono dalla segreteria locale, a freddo - non si era mai verificato in un pubblico consesso che si cambiassero le dichiarazioni di voto a distanza di pochi minuti, con manovre tutt'altro che corrette: l'elezione del nuovo presidente non è furbizia è inganno». E, forse per dare sostegno al loro segretario Ammatuna che subito si è definito in aula «agnello sacrificale per il partito», si parla di «operazione bassa e volgare». A tutelare i prossimi passi politici, dalle nuove possibili poltrone, al voto sul piano di riequilibrio e al preventivo 2014, il partito chiede responsabilità, per «risolvere i problemi della città». E allora potrebbe spuntare qualche assessorato proprio per i Partito democratico, e i cittadini sapranno che si tratta di una manovra per il «bene collettivo». «Entrare in Giunta in questa fase quasi al default è dannoso per il partito - scrivono gli esponenti del Pd - ma non esistevano alternative. Bisogna rimboccarsi le maniche. Deve esserci un forte spirito di collaborazione e il Pd sarà in prima linea ad affrontare tutte le problematiche irrisolte». R. G.