RAGUSA. Un piano di spesa dei fondi provenienti dalla tassa di soggiorno. Un emendamento - primo firmatario Maurizio Tumino, secondo Sonia Migliore - è stato accolto dall'intero consesso civico che ha esitato favorevolmente il nuovo regolamento per la gestione delle somme derivanti dalla tassa che, nell'arco di un anno, è passata da 250mila a 420mila euro. Quasi il doppio, a ulteriore dimostrazione dell'aumento di presenze nel territorio ibleo e in particolar modo a Ragusa. Al termine di una lunga maratona notturna, il consiglio comunale ha approvato le modifiche al regolamento, incluse le tariffe che non saranno tutte uguali. Per i tre alberghi a «5 stelle» si pagheranno due euro per ciascun ospite. Per i quattro stelle 1,5 euro al giorno, fino ad arrivare ai cinquanta centesimi per gli ostelli della gioventù. «Si è convenuto di rimodulare l'entità economica della tassa di soggiorno - spiega il consigliere pentastellato, Maurizio Stevanato - che ciascun albergatore deve far versare, accorpando alcune voci e unificando alcune categorie in base alle “stelle” che contraddistinguono ciascuna struttura ricettiva. Considerato il periodo di crisi attualmente in atto, verificato che un ulteriore distinguo potesse arrecare una flessione delle presenze, verificato pienamente che l'ambito turistico è tra i motori primi che contribuisce a muovere l'economia nella città di Ragusa, si è convenuto di unificare sotto un unico costo quanto devono versare le categorie alberghiere con tre e quattro “stelle”. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI