SCICLI. A Scicli si fa pesante la situazione tra i sindacati e amministrazione comunale in materia ambientale. Motivo di scontro il mancato pagamento degli stipendi arretrati (settembre, ottobre, novembre e tredicesima) ai lavoratori ecologici e la gara d'appalto per la raccolta «che andrebbe revocata». Le posizioni si sono irrigidite da parte della Cgil che ha proclamato lo stato di agitazione di tutti gli operatori ecologici di Scicli.
«Alla base dell'agitazione - spiega Giovanni Lattuca - la nuova gara di appalto 'Servizi di igiene ambientale nel territorio di Scicli' della durata di sei mesi, pubblicata a fine novembre e scadenza il 12 gennaio 2015. L'Impresa uscente ed i lavoratori, potrebbero presentare nei confronti del comune di Scicli un atto di diffida da valere anche quale informativa utile a proporre ricorso giurisdizionale per le gravi e lesive incongruenze - sottolinea Lattuca - nell'attività amministrativa di quantificazione del prezzo a base d'asta, che sono tali da non consentire, ad un ordinario e avveduto operatore economico, la formulazione di alcuna offerta o comunque di una offerta oggettivamente seria ed affidabile».
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