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Ragusa, "fuga in avanti" di otto circoli del pd

Gli attriti si ripercuotono dal giorno dopo dell'assemblea provinciale del 4 luglio quando sono stati eletti presidente Lino Giaquinta e tesoriere Angelo Fraschilla

RAGUSA. E' sempre scontro tra la maggioranza e minoranza del Partito Democratico. Gli attriti si ripercuotono dal giorno dopo dell'assemblea provinciale del 4 luglio quando sono stati eletti presidente Lino Giaquinta e tesoriere Angelo Fraschilla. E mentre la commissione regionale di garanzia continua a non decidere sul ricorso presentato dalla minoranza che chiede l'annullamento dell'assemblea perché secondo i firmatari non legittima, in provincia maggioranza e minoranza sono ai ferri corti. Insomma, all'interno del partito lo scontro è forte e neanche la festa dell'Unità è servita a placane gli animi. Anzi.

I circoli dei dissidenti hanno firmato una nota definendo la festa della "Disunità". Infatti i segretari di otto circoli della provincia di Ragusa hanno deciso di organizzare una serie di iniziative comuni sul territorio, per superare la fase di stallo in cui il Pd provinciale continua a versare. Si tratta dei rappresentanti dei circoli "Pippo Tumino" e "Rinascita democratica" di Ragusa, del Pd di Modica e Scicli, del costituendo circolo "John Fitzgerald Kennedy" di Ispica e dei circoli Pd di Monterosso Almo, Giarratana ed "Enrico Berlinguer" di Chiaramonte Gulfi. Tutti si rifanno alle posizioni della senatrice Venerina Padua e in ambito nazionale all'area Renzi e all'area Dem che, alle primarie dello scorso 8 dicembre, hanno fatto risultare quella di Ragusa ancora una volta la provincia più renziana del Mezzogiorno.

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